Da queste parti capita spesso d'incontrare personaggi che sembrano usciti da un romanzo.
La vecchina delle ortensie è uno dei miei preferiti.
I fiori provengono dalla sua immensa campagna, che una volta coltivava col marito.
Poi, ogni mattina, a parte quando piove, ma anche il martedì e il sabato quando c'è il mercato, prende l'autobus (molto più affollato di martedì e di sabato) per andare al solito posto: quel punto del muretto, sul quale può sedere e sul quale può appoggiare le ortensie.
Parla la lingua del luogo, con tante U a discapito delle altre vocali.
Racconta con nostalgia degli anni passati e non contenta di avere già prezzi bassissimi, riesce sempre a rifilare qualche ortensia-omaggio.
Talvolta vende mazzetti di violette e tra poco comincerà a portare l'agrifoglio... anche giancu.
Silvia
Che bella storia!La vecchina sembra uscita da una favola!E poi che bello poter trovare anche le violette!Ciao,Rosetta
RispondiEliminaciao Silvia, mi piacciono tanto queste storie e le vecchine le adoro tutte quante, anche perchè non ho mai conosciuto le mie nonne.
RispondiEliminaAnche le ortensie sono meravigliose
grazie
sarei di certo un'affezionata cliente, adoro le ortensie e questo genere di persone. baci
RispondiEliminaun quadretto d'altri tempi... A volte credo di sottovalutare il fatto di vivere in un paese piccolo: queste cose, semplici e delicate, fanno parte di una vita che nelle grandi città, spesso, non si incontra più!
RispondiEliminaChelu giancu u l'è u ciù bellu!!!
RispondiEliminacia silvia... che belle le tue ortensie.... anche a me oramai sono così... ma a me fanno impazzire... baci
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