lunedì 5 settembre 2011

In Provenza. Acquisti e foto.


Lo dico subito: delle tazze che avrei voluto comprare per rinnovare il look della mia cucina nemmeno l'ombra!
Sono anche stata a L'Isle sur la Sorgue e riuscire a comprare qualcosa e cioè le alzatine in vetro di cui sopra, dopo lo stordimento dovuto all' estrema concentrazione di, nell'ordine: negozi di brocante/antiquariato, mercatino delle pulci, mercato di ognibendiDio e villaggio antiquario con non so quante centinaia di espositori, insomma riuscire a comprare qualcosa, dicevo, quando avresti voluto comprare più o meno tutto, è stata una grande conquista.

Mio marito, dal canto suo, ha scovato questi alari per il camino


Uso come unico metro per l'acquisto di queste anticaglie il mio gusto personale e il fatto che il prezzo sia intorno a quello di pezzi simili di produzione attuale. Questo perchè sono tuttaltro che un'espertona e le tre alzatine anzichè essere degli anni '20 e '50, come mi ha detto la signora che me le ha vendute, potrebbero essere di epoca più recente.
In fondo, però, questo non è poi così importante: con le alzatine mi sono portata a casa un pezzo di un'antica pasticceria francese, i cui strumenti di lavoro riempivano il negozietto in cui le ho acquistate.
Stampi per cioccolatini, madeleines e uova di cioccolato  e poi espositori per caramelle, torte e dolcetti vari mi hanno catapultata in un'atmosfera da sogno e non ho saputo veramente resistere al desiderio di portarmi a casa un po' di quella magia.




Del paese, L'Isle sur la Sorgue, ho capito ben poco, sommerso com'era dalle bancarelle e poi con due bambini che hanno sete, fame , sonno, la pipì, sono stanchi (e poi si ricomincia) mi è mancato il cuore di immergermi totalmente nel bagno di folla.
Nel villaggio antiquario e in alcuni negozi, invece, ho avuto un' illuminazione: ecco dove si comprano quei mobili e quelle librerie gigantesche che si vedono sulle riviste di arredamento shabby-country-provenzale, che io adoro, anche se, come dice mio marito, poi ci devi costruire la casa intorno!



Purtroppo non ho foto di quella giornata, perchè avevo dimenticato in albergo la macchina fotografica, ma non so veramente cosa avrei potuto fotografare: la folla del mercato? La mercanzia esposta? Qualcuno di quei mobiloni di cui parlavo? Non so, diciamo che non ho visto nessuno fotografare gli oggetti e quindi forse non avrei nemmeno osato. Ecco, una cosa avrei voluto fotografarla: una "battaglia" sulla Sorgue con i partecipanti molto variopintamente mascherati, che muovevano le imbarcazioni tipo gondola. Questa, insieme ad un goliardico addio al nubilato (bridal shower?) ad Aix-en-Provence con la futura sposa vestita da casalinga disperata (bigodini, grembiule, pantofolone ecc.) e le amiche che ne cantavano le imminenti sciagure e chiedevano un'offerta per supportarla, sono le cose che più mi hanno colpito sui francesi in questa vacanza. Ma come? E noi che vogliamo essere tutti composti e charmant per assomigliare a loro? Non si fa così, cari cuginetti, state al vostro posto! Non è che la questione dell'abbassamento del rating sul debito pubblico vi sta dando un po' alla testa? Certe cose le possiamo fare solo noi, abbiamo una tradizione alle spalle e voi tornate ad occuparvi della rentrée e di altre amenità. (Mica mi vorranno rovinare la magia delle alzatine!)


Baci. Silvia

1 commento:

  1. Lascire la macchina fotografica???
    Ti dobbiamo bacchettare!
    Scherzo, io lo faccio sistematicamente!
    Un caro abbraccio...
    Silvia

    RispondiElimina

Grazie per avermi dedicato un po' del tuo tempo.

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