I segreti delle parigine per essere chic? Vestirsi dimostrando di avere buon gusto e non di essere ricche, indossare abiti con cui ci si senta a proprio agio, evitando di adeguarsi alla moda del momento.
Questo secondo Ines de la Fressange, icona dello stile parisienne (nonostante sia nata a Saint Tropez) e autrice con Sophie Gachet di questo delizioso volumetto, che ha destato la mia attenzione da uno scaffale della libreria in cui spesso bazzico durante la pausa-pranzo.
La parola d'ordine è: decontestualizzare
Partendo da 7 capi basici, da articolare con accessori più vicini alle tendenze del momento, si arriva a costruire il proprio stile personale.
Ines svela poi i suoi indirizzi del cuore, rigorosamente anti-bling, dove fare shopping a Parigi e on-line.
Quella che preferisco riguarda una gioielleria: "Mandaci tuo marito: per quanto cattivo gusto abbia, non ci troverà mai niente di brutto!"
La vostra vecchia maglietta del cuore non ne può più? Fatevela rifare!
Come? Non sapevate che esiste un sito su cui si può ordinare la copia esatta di un capo usato? (Siete proprio italiane! Che figura!)
Il libro è anche prodigo di consigli per organizzare e arredare la casa in stile parigino.
Interessanti anche gli indirizzi riguardanti i più piccoli: abbigliamento, giochi, arredamento, ristoro.
Infine il volume contiene anche una guida ai ristoranti e agli alberghi di Parigi.
Scusate, ma ora vado a comprarmi una Billy, perchè "La donna che non ha ancora una Billy non ha capito niente!" (e io invece voglio capire!) e poi, già che ci sono....brucio le Hogan, che (se ho ben capito)secondo i principi parigini devono essere considerate proprio un'aberrazione (pas chic!)
A mia discolpa posso solo dire che sono comodissime e che i miei piedi vi si sentono a proprio agio.
A Bientot.
Silvia.
Silvia.
Lo voglio anch'io questo volumetto, non fosse altro che per ciò che dice delle Hogan!!!!
RispondiEliminaSpiegami una cosa: il grembiulino della mater è uno dei 7 capi basici???? Ahahahah...io non ce l'ho!!!! Ciao. Katia.
Quella delle Hogan è una mia deduzione: non fa menzione di marchi da evitare. Dice solo che una parigina non metterebbe mai un indumento/accessorio diffuso su larga scala e di cui si può riconoscere il prezzo elevato. Secondo te?
RispondiEliminaSilvia, Sr.
(Riesco a commentare solo come anonimo)
Bellissime le foto...anch'io voglio il volumetto per capire qualcosa di più!
RispondiEliminaBaciotti
Federica